Juve Stabia, ripartire dalla reazione di sabato...in attesa di buone notizie dall'infermeria

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Un pareggio per ripartire. La Juve Stabia si aggrappa al destro all’incrocio di Contessa contro il Cosenza per pianificare la risalita in classifica. Sia chiaro, c’è ancora molto da lavorare. Lo stesso Zavettieri nel post-partita è stato lucido nel valutare come di buono, dopo la sua prima partita, ci sia la reazione coriacea dei suoi, ma, per contro, l’intesa tra compagni (in special modo nel reparto difensivo) sia tutta da coltivare.

Il gol di Criaco, infatti, ha fatto riaffiorare tutti i fantasmi della breve gestione Ciullo, segno che difesa a 3 o a 4 l’antifona non cambia. Non si subisce assiduamente l’avversario, ma gli si regalano le occasioni per andare a rete. Più incoraggianti sono stati i secondi 45’ del match, nei quali è emersa una maggiore solidità.

Per quanto riguarda l’allergia al gol, bisogna concedere un altro po’ di tempo al nuovo mister. Era impensabile, in 4 giorni, risolvere la crisi d’astinenza al gol che ha colpito praticamente tutti gli attaccanti in rosa. Gomez sta deludendo, è fuori dal gioco e lento nei movimenti, anche se di palloni giocabili ne vede ben pochi. Chissà che questo 3-4-3 non contribuisca a portare rifornimenti in area di rigore.

Altra grana, non più trascurabile, è quella degli infortuni. Zavettieri, a ragione, non vuole annoverare questo fattore tra gli alibi. D’altra parte, le prove fornite fin qui dalla squadra, non si giustificano con l’assenza di alcuni elementi. Tuttavia tre sostituzioni forzate, con tanto di portiere fuori causa per diverso tempo, è una cosa che non si è quasi mai vista. Si spera di poter recuperare qualcuno per la trasferta di Agrigento, altrimenti potrebbe concretizzarsi il rischio di allestire una panchina composta di soli ragazzini.