La Lega Pro delle polemiche

07.08.2014 23:28 di  Marco Pompeo   vedi letture
Fonte: Pippo Franzò per TuttoJuveStabia.it
La Lega Pro delle polemiche
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

L’attesa era molto forte da parte dei tifosi e dei presidenti dei club per vedere com’erano formati i tre gironi unici della Lega Pri dopo ben trentasei anni che mancavano dal gradino più basso dei professionisti nel calcio italiano. Il presidente di Lega Mario Macalli ha dichiarato che si è attenuto al Consiglio di Lega e che ha preferito un criterio di territorialità, rispettando cosi di fatto tutti i derby fra Nord, Centro e Sud, e inserendo la Torres nel girone A soltanto per questioni logistiche.  La maggior parte dei presidenti dei terza seriea ha storto il naso sulla linea Macalli che a suo dire ha salvaguardo tutti i derby italiani di terza serie, senza tenere conto delle molteplici difficoltà che gli stessi comportano. Il presidente di Lega sa benissimo che i derby al Sud non sono uguali a quelli del Nord e che in Campania ben sette squadre dovranno giocare quattordici derby ciascuno con tutte le conseguenze che comporteranno le gare, fra ordine pubblico, rischio di giocare a porte chiuse e nutrito spiegamento di forze dell’ordine per ogni gara. I presidenti investono soldi in grande quantità, visto gli adempimenti economici che la Lega richiede per ogni società di serie C e dovranno affrontare il nuovo campionato con il  rischio di giocare a porte chiuse, con eventuali multe, e di giocare in campo neutro perché alcuni derby in Campania, e non solo, sono già da qualche tempo segnalati a rischio dalla digos.

La linea difensiva del presidente Macalli ha chiamato in casa l’austerity, con le squadre che avranno minori costi per le trasferte. Solo un primo passo per diversi presidenti che chiedono maggiore tolleranza alla Lega stessa per gli impegni economici da parte dei loro clubs verso la stessa lega. Cifre che di anno in anno diventano sempre più considerevoli e allontanano la gente dal calcio. Fra fidejussioni, contributi, stipendi e gestione di società, in serie C si spendono cifre sempre più considerevoli ed alla fine poi i conti non tornano.

I problemi che affiorano di anno in anno in Lega Pro non vanno sottovalutati, ma vanno affrontati in modo serio e preciso. Si ottiene poco o niente se si vuole nascondere il problema tagliando una trentina di società dal professionismo.