Juve Stabia, Manniello a Tmw: "Sempre più convinto di andare via"

20.05.2015 12:39 di  Michele Mastrobuoni   vedi letture
Juve Stabia, Manniello a Tmw: "Sempre più convinto di andare via"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Luigi Gasia/TuttoJuveStabia.it

Torna a parlare Franco Manniello, patron della Juve Stabia, e lo fa intervistato in esclusiva dalla redazione di TuttoMercatoWeb. Ancora forte la delusione del play off perso ai rigori contro il Bassano, un dispiacere che pare aver compromesso realmente il rapporto del numero uno delle Vespe con il calcio: "Confermo, sono state dichiarazioni a caldo sì, ma molto precise. Più avanti vado più mi convinco della mia scelte. Sono convinto che già ad agosto noi dovevamo essere ripescati, unica società di Serie B retrocessa e toccava a noi. È toccato al Vicenza, pazienza. Poi facciamo un altro anno di sacrifici, pagando gli stipendi, a posto col bilancio e veniamo derubati all'ultimo minuto dei tempi supplementari. Il gol era regolarissimo, una normale dinamica di un colpo di testa; ho visto assegnare il gol a Pavoletti. Al di là di questo, non voglio più far parte di un'associazione che, come gestita attualmente, crea 100 milioni di debito ogni anno. Il bilancio non è approvato, il presidente è squalificato, metà dei club sono contro; per commissionare voglio sapere cosa serve. Non ci sono introiti: o si dà sussistenza a queste squadre per svolgere il campionato, o, se la Serie A non vuole cedere un euro, ci facciano andare nei Dilettanti, così non mettiamo i contributi. Anche quello che è successo oggi...io sono stanco. Quando uno ci mette veramente i soldi, e non le chiacchiere, togliendoli alle aziende e alla famiglie e vedere che ti guardano con aria di superiorità, scordando che lui, il designatore, sta grazie ai soldi che ci mettiamo noi. Se la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il gol annullato? L'arbitro ha dato il gol, e il segnalinee anche. Io voglio ringraziare il pubblico, non so quante altre tifoserie si sarebbero comportate in modo così perfetto. Io ho avuto tre mesi di squalifica perché ho detto alla Lega queste stesse cose. Asta ha dichiarato che credevano che il gol fosse regolare".