Manniello rompe il silenzio: “Sono e resto dimissionario”. E sull'iscrizione al prossimo campionato...

30.05.2015 07:00 di  Redazione TuttoJuveStabia  Twitter:    vedi letture
Fonte: Stabia 1907
Manniello rompe il silenzio: “Sono e resto dimissionario”. E sull'iscrizione al prossimo campionato...
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© foto di Luigi Gasia/TuttoJuveStabia.it
A due settimane dalla sconfitta di Bassano del Grappa, Franco Manniello rompe il silenzio per confermare la sua scelta di abbandonare la guida della società e per attaccare il vicepresidente della Lega Pro, Pitrolo, che aveva definito le accuse rivolte dal patron agli arbitri e alla lega stessa assurde e prive di etica: “Le mie proteste sono giustificate dai fatti che il numero due della federazione dovrebbe ben conoscere. E’ un fatto che la Lega Pro non ha un bilancio approvato. Così come sono fatti che il suo presidente, Macalli, non solo non è più ben voluto dall’ormai maggioranza degli appartenenti alla categoria, ma è anche un presidente inibito. La Lega Pro così per come è organizzata, è una categoria fallita. Eppure molti fanno in modo di non lasciare le loro amate poltrone. Si sfruttano gli investimenti ed il denaro che ogni anno, tanti onesti presidenti, come il sottoscritto, investono nel sistema sapendo che andrà perso”. Riguardo alla sua scelta di lasciare la Juve Stabia: “Sono e resto dimissionario. Non posso andare avanti. Mi hanno lasciato completamente solo da molti anni. Ho il dovere di pensare anche al futuro della mia famiglia ed a quella dei miei dipendenti di cui sento la responsabilità. Le istituzioni ci hanno abbandonato, ci hanno fatto allenare a Casola, non abbiamo possibilità di coltivare il settore giovanile, gli imprenditori di Castellammare latitano, il pubblico è calato paurosamente. Una città di settantamila abitanti che con una squadra da play-off fa circa un migliaio di paganti a partita difficilmente può ambire ad alti livelli”. Riguardo a possibili acquirenti: “Finora non ho avuto il piacere di parlare con nessuno. Sono disposto a farmi da parte, a regalare la società se è necessario, ma al momento sono e rimango solo, così come è sempre stato negli ultimi anni”. Infine sull'iscrizione della Juve Stabia al prossimo campionato: “E’ presto per stabilirlo, vediamo come si evolvono i fatti, ma è molto difficile. Anche fare una squadra di soli giovani comporta tanti sacrifici, poi ci sono le fideiussioni da rilasciare e tante altre spese da affrontare, insomma forti investimenti che da solo non posso sostenere”.