Alla vigilia del Gran Premio di Misano, Pecco Bagnaia riconosce le difficoltà recenti e avverte: “non possiamo permetterci un altro weekend come Barcellona.
Francesco Bagnaia, pilota ufficiale Ducati, arriva al Gran Premio di San Marino sul circuito di Misano con il peso di un weekend complicato alle spalle. Dopo la gara in Catalunya, chiusa con un settimo posto partendo molto indietro, Bagnaia riconosce che la prestazione non è stata soddisfacente, nonostante la rimonta. Il torinese afferma che non può concedersi un altro fine settimana del genere: serve migliorare, recuperare ritmo, stabilità, ritrovare feeling con la GP25 prima che il mondiale entri nella sua fase più decisiva.
analisi del weekend a Barcellona: cosa non ha funzionato
Nel GP di Barcellona Bagnaia ha affrontato varie difficoltà già dal sabato: una qualifica deludente, con un piazzamento troppo arretrato, che ha complicato la partenza. Durante la Sprint ha avuto margine di recupero, ma in gara non ha potuto spingere quanto sperato. Il distacco finale di circa 16 secondi dai leader indica ritardi non solo nella velocità pura, ma nella gestione della moto in curva, nel setup e probabilmente nell’adattamento del pilota alle condizioni del tracciato.

La GP25, macchina di punta di Ducati, gli ha dato segnali contrastanti: il potenziale c’è, ma la concorrenza interna e il confronto con Marc Marquez — che ha ottenuto risultati migliori — mettono in luce le lacune di Bagnaia. Il feeling con l’anteriore risulta ancora in affanno, specie quando il circuito richiede precisione in freno e stabilità nella transizione delle pieghe. L’insieme di questi elementi ha reso Barcellona un fine settimana “complicato”, parola usata dallo stesso pilota.
Bagnaia ha ammesso che la rimonta domenicale è stata buona, ma non ha cancellato i problemi di base. Il ritmo gara, seppure migliorato, è stato insufficiente per pensare ad un risultato al vertice. Serve lavorare sul bilanciamento della moto, sull’affidabilità nel corso della gara e sulla costanza nei vari segmenti, inclusi warm up, qualifica e partenza: ogni fase sarà decisiva, non solo per il weekend corrente, ma per le prospettive del mondiale.
obiettivi per Misano: punti chiave su cui concentrarsi
Misano, circuito “di casa” per Ducati, rappresenta per Bagnaia e il suo team un’occasione per rialzare la testa. Il pilota dichiara che le sessioni decisive saranno le pre-qualifiche e le qualifiche, perchè partire davanti è importante su questo tracciato. La difficoltà nei sorpassi rende la posizione in griglia più vitale che mai. Se Bagnaia riuscirà a centrare la prima fila, potrà gestire meglio la gara, limitando i rischi legati al traffico e a errori strategici.
Il weekend sarà anche test di nervi: la curva psicologica dopo Barcellona, le pressioni da tifosi e media, le aspettative. Bagnaia afferma che vincere rimane l’obiettivo primario, come sempre, ma riconosce che il percorso è più tortuoso quest’anno. Ducati domina la classifica costruttori da sei anni, ma la pressione su chi guida la moto factory è costante. Non bastano i sorrisi nei risultati minori, serve continuità e prestazioni nette.
L’appuntamento di Misano servirà anche a capire se i cambiamenti tecnici — qualche ritocco al setup, lavoro specifico sull’anteriore della moto — possano dare vantaggio. Bagnaia deve trovare miglior feeling con la moto, ridurre il disagio nelle curve lente e migliorare la gestione del degrado gomme e dell’anteriore usurato. Soltanto così potrà davvero lottare per il podio, e perché no, per la vittoria in casa.