Assegno di mantenimento non devi più versarlo, ecco i requisiti per dire addio ai debiti

Roberta

Settembre 16, 2025

L’assegno di mantenimento dopo il divorzio può sembrare un’obbligazione senza fine, un impegno economico che dura per sempre. ma la legge italiana prevede delle eccezioni. ci sono situazioni precise in cui chi lo riceve perde il diritto a ottenerlo, e chi lo versa può smettere di pagare. se ti trovi in questa situazione e vuoi sapere quali sono i requisiti per dire addio a questo versamento, ecco la guida che fa per te. è un argomento delicato, ma la legge è chiara.

Un incubo che ha una fine

L’assegno di mantenimento, o assegno divorzile, non è un diritto acquisito per sempre. il suo scopo è quello di garantire all’ex coniuge che si trova in condizioni economiche più deboli la possibilità di mantenere un tenore di vita simile a quello che aveva durante il matrimonio. ma se le condizioni cambiano, l’obbligo di versarlo può cessare. i tribunali hanno stabilito che l’obbligo non è perpetuo, ma è legato alla sussistenza delle condizioni che lo hanno reso necessario. ci sono due motivi principali per cui il versamento può essere interrotto.

La convivenza che ti salva

Il motivo più frequente e significativo per la revoca dell’assegno di mantenimento è la nuova, stabile convivenza del coniuge che lo riceve. se il tuo ex partner ha intrapreso una nuova relazione e vive stabilmente con un’altra persona, questa nuova condizione economica e affettiva può essere un motivo sufficiente per chiedere la revoca dell’assegno. la legge considera questa nuova famiglia come un’alternativa all’assegno di mantenimento, a patto che la convivenza sia dimostrata e non si tratti di una relazione occasionale. questa è la causa principale che può portarti a non versare più l’assegno.

Nuovi lavori e cambi di vita

Oltre alla nuova convivenza, ci sono altre situazioni che possono far cessare l’obbligo di versare l’assegno. se l’ex coniuge che lo riceve ottiene un nuovo lavoro che gli garantisce un reddito stabile e sufficiente, o riceve un’eredità o una vincita inaspettata che cambia radicalmente la sua situazione economica, la somma versata può essere ridotta o annullata del tutto. allo stesso modo, se la tua situazione economica peggiora in modo significativo, per esempio a causa di un licenziamento o di una grave malattia, anche tu puoi richiedere al giudice di ricalcolare o eliminare l’assegno.

Cosa fare per smettere di pagare

È importante sapere che la cessazione dell’assegno non è automatica. non puoi semplicemente smettere di pagare. devi rivolgerti a un avvocato e presentare una richiesta al giudice per ottenere una nuova sentenza che revochi l’obbligo. il giudice valuterà la tua situazione e le prove che presenterai a sostegno della tua richiesta, come la prova della nuova convivenza o i documenti che attestano un cambiamento nella situazione economica. solo dopo la sentenza definitiva potrai interrompere i versamenti, senza incorrere in conseguenze legali.