Affitto ecco quando il proprietario non può trattenere la caparra

Roberta

Settembre 17, 2025

La storia si ripete per molti inquilini: alla fine del contratto d’affitto, il proprietario si rifiuta di restituire il deposito cauzionale. la cifra, spesso pari a tre mensilità, rappresenta una somma importante, e la sua mancata restituzione può causare non pochi problemi. ma la legge è chiara, e ci sono situazioni in cui il proprietario non può in alcun modo trattenere il tuo denaro. se ti trovi in questa situazione, o vuoi prepararti per evitare problemi, ecco una guida che ti spiega quando il tuo deposito non può essere trattenuto e cosa puoi fare per riaverlo.

Il tuo denaro non è del proprietario

Il deposito cauzionale, comunemente chiamato “caparra”, è una somma di denaro che l’inquilino versa al proprietario all’inizio del contratto di locazione. ma a cosa serve davvero? la sua funzione è quella di garanzia. serve a tutelare il proprietario da eventuali danni all’immobile causati dall’inquilino o dal mancato pagamento delle mensilità. è una garanzia temporanea e non un regalo. il proprietario non può utilizzarlo per sanare danni dovuti al normale utilizzo dell’appartamento, o per coprire le tasse. è un denaro che appartiene all’inquilino e che deve essere restituito alla fine del contratto, se tutto è in regola.

La regola d’oro da non dimenticare mai

Il segreto per riavere il tuo deposito cauzionale è uno solo: l’immobile deve essere restituito nelle stesse condizioni in cui è stato ricevuto. ma c’è un’eccezione fondamentale: la legge prevede che il proprietario non possa trattenere il deposito per i danni dovuti al “normale deterioramento d’uso”. questo significa che se le pareti si sono un po’ rovinate, o il pavimento ha qualche graffio, il proprietario non può trattenere il tuo denaro. il deposito serve a coprire solo i danni reali e non il semplice invecchiamento dell’immobile. il proprietario deve dimostrare che il danno è stato causato da una tua negligenza, e non è frutto del normale utilizzo.

Cosa succede se il proprietario si rifiuta?

Se il proprietario, nonostante tu abbia rispettato tutte le regole, si rifiuta di restituire il deposito cauzionale, non tutto è perduto. la prima cosa da fare è inviare una lettera di messa in mora tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. nella lettera, devi specificare la tua richiesta di restituzione del deposito e indicare un termine entro il quale il proprietario deve pagare. se anche dopo la lettera non ricevi i tuoi soldi, l’unica via è quella legale. puoi rivolgerti a un avvocato per avviare una causa civile per il recupero del credito. è una soluzione più lunga, ma spesso necessaria per ottenere ciò che ti spetta di diritto.

La cosa più importante da fare subito

Per proteggerti da ogni problema, la cosa più importante da fare è documentare tutto. quando entri in casa, fai un inventario e scatta foto e video dettagliati dell’appartamento. in questo modo, avrai una prova inconfutabile delle condizioni iniziali dell’immobile. allo stesso modo, quando esci, documenta le condizioni finali. in questo modo, se il proprietario dovesse rifiutarsi di restituirti il denaro, avrai tutte le prove necessarie per dimostrare che hai riconsegnato l’appartamento in buone condizioni. questo è il passo più importante per tutelare i tuoi diritti e non farti imbrogliare.