L’era dei pagamenti digitali è arrivata, ma con essa anche un nuovo, enorme pericolo. ogni giorno, migliaia di italiani utilizzano i bonifici per transazioni online, ma pochi sanno che dietro questa comodità si nascondono insidie sempre più sofisticate. dalle vendite online fantasma ai messaggi che sembrano inviati dalla tua banca, i truffatori hanno affinato tecniche in grado di ingannare anche i più esperti. i numeri parlano chiaro: le frodi sui pagamenti digitali hanno raggiunto livelli record, causando perdite importanti. fortunatamente, dal 9 ottobre 2025 arriverà un nuovo servizio chiamato vop (verification of payee), un’innovazione che renderà i bonifici istantanei molto più sicuri, ma nel frattempo, ecco le sei truffe più pericolose da cui devi difenderti.
Le 6 frodi più pericolose da cui difenderti ora
1. La truffa del bonifico che non c’è
È la frode più comune nelle vendite online. metti in vendita un oggetto e un acquirente ti invia la “prova” di aver fatto un bonifico, ma ti chiede di spedire subito perché ha fretta. il trucco è che il bonifico è solo “ordinato” e non ancora eseguito. i truffatori sfruttano il fatto che i bonifici ordinari non sono immediati. una volta spedito il prodotto, il pagamento viene annullato e i tuoi soldi spariscono. il consiglio è uno solo: aspetta sempre che i soldi siano effettivamente sul tuo conto prima di spedire qualsiasi cosa.
2. La frode del fornitore fantasma
Questa truffa colpisce soprattutto le aziende. ricevi un’email che sembra autentica dal tuo fornitore, che ti comunica un “cambio di coordinate bancarie”. l’email sembra perfetta, ma è un falso. i criminali intercettano le comunicazioni e si inseriscono nella conversazione. una volta fatto il bonifico sul nuovo iban, i soldi spariscono per sempre. per proteggerti, verifica sempre i cambi di coordinate con una telefonata e non fidarti mai solo di un’email.
3. Il phishing che svuota il conto
Questa è una delle truffe più conosciute ma ancora efficaci. ricevi un sms o un’email allarmante che ti avvisa di un’operazione sospetta sul tuo conto. il messaggio ti invita a cliccare un link che ti porta a un sito identico a quello della tua banca. tu, preoccupato, inserisci le tue credenziali, e a quel punto hai appena dato ai truffatori le chiavi del tuo conto. ricorda: le banche non chiedono mai credenziali via email o sms. accedi sempre digitando manualmente l’indirizzo.
4. La truffa del rimborso che non esiste
Se ti contattano spacciandosi per l’agenzia delle entrate o un altro ente pubblico e ti dicono che hai diritto a un rimborso, ma che per averlo devi prima pagare una piccola cifra per “le spese di pratica”, stai molto attento. il rimborso non esiste. una volta che avrai inviato il bonifico, i truffatori spariranno. nessun ente pubblico chiederà mai un bonifico per erogare un rimborso. verifica sempre con una chiamata all’ente ufficiale.
5. La manomissione dell’iban invisibile
È la truffa più sofisticata. i criminali violano la tua casella di posta elettronica e modificano gli iban nelle fatture dei tuoi fornitori prima che ti arrivino. tu ricevi una fattura che sembra perfetta, ma quando fai il bonifico, i soldi finiscono direttamente sul conto dei truffatori. per proteggerti, tieni sempre aggiornato l’antivirus e verifica periodicamente gli iban dei fornitori abituali. se c’è un cambio improvviso, controlla con una telefonata.
6. La frode del ceo che ruba milioni
Questa truffa colpisce soprattutto le aziende. l’amministrazione riceve un’email che sembra inviata dal ceo o dal presidente, che chiede un bonifico urgente per un’operazione delicata e segreta. i criminali sfruttano la gerarchia aziendale per mettere pressione al dipendente. per difenderti, verifica sempre telefonicamente le richieste inusuali di bonifici. nessuna operazione legittima richiede una segretezza assoluta.
Le 5 regole d’oro per proteggerti
Per non cadere in queste trappole, ricorda queste semplici regole. prima di tutto, diffida dell’urgenza: i truffatori fanno leva sulla fretta per farti agire senza pensare. in secondo luogo, verifica sempre con canali alternativi, come una telefonata, se qualcosa ti sembra strano. non fidarti ciecamente delle email, anche se sembrano autentiche. tieni sempre aggiornati i tuoi sistemi di sicurezza, come l’antivirus e il sistema operativo. e, in caso di dubbio, aspetta: meglio perdere un’occasione che perdere tutti i tuoi soldi.