Il mercato immobiliare mostra segnali di crescita meno rapida, con differenze marcate tra città e territori e una netta distanza tra abitazioni nuove ed esistenti.
Nel secondo trimestre 2025 l’Italia registra un aumento significativo nei prezzi delle abitazioni, sia su base trimestrale che annuale, pur con segnali di moderazione rispetto ai periodi precedenti. I dati provvisori Istat fotografano un settore residenziale in crescita, ma con ritmi meno sostenuti rispetto al primo trimestre dell’anno, specie per le abitazioni nuove.
Andamento generale e principali cifre
Nel periodo aprile-giugno 2025, l’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB), considerato per acquisti da famiglie, per uso abitativo o investimento, è salito del 2,7% rispetto al trimestre precedente. Confrontando lo stesso trimestre del 2024, l’aumento è del 3,9%; nel primo trimestre 2025 la variazione tendenziale era del +4,4%.
Le abitazioni già esistenti registrano un +4,5% su base annua, contro il +4,9% del trimestre precedente. Le nuove abitazioni, invece, mostrano un aumento più contenuto: +1,1%, in calo rispetto al +1,5% dei primi tre mesi dell’anno. Sulla base congiunturale, i prezzi delle nuove abitazioni crescono del +4,4%; quelli delle già esistenti del +2,4%.
Un altro elemento: il tasso di variazione acquisito dell’IPAB per l’intero 2025 è stimato in +3,5%. Per le abitazioni nuove risulta a -0,9%, per quelle già esistenti +4,4%.
Differenze territoriali e dinamiche delle compravendite
I dati mostrano che la crescita dei prezzi non è uniforme sul territorio. Nel Nord-Est si registra il tasso tendenziale più elevato: +5,4%, con contributo forte delle abitazioni già esistenti (+6,5%) e minor peso di quelle nuove (+0,8%). Nel Centro, la crescita è +3,8%; nel Sud e Isole, +3,6%; nel Nord-Ovest, +3,4%. In queste aree, rispetto al trimestre precedente, i ritmi sono più lenti.
Per le grandi città i numeri sono contrastanti: a Roma l’aumento su base annua è del +4,4%, in rallentamento rispetto al +6,5% del trimestre precedente. A Milano si evidenzia una ripresa: +2,0% dopo un valore negativo nei primi tre mesi dell’anno. A Torino la crescita è +1,9%, contro +6,4% nel trimestre precedente.
Sotto il profilo delle compravendite, l’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate segnala una variazione tendenziale del numero di operazioni residenziali del +8,1% per il II trimestre 2025. Questo valore è inferiore al +11,2% registrato nel primo trimestre.
Prospettive per i prossimi mesi
L’andamento dei prezzi delle abitazioni nel 2025 apre scenari complessi per i mesi successivi. La crescita appare sostenuta dalle abitazioni esistenti, che continuano ad attrarre la domanda nonostante costi più elevati rispetto all’anno precedente. Le nuove costruzioni, invece, sembrano risentire delle difficoltà legate all’aumento dei costi di produzione e alla contrazione di alcune iniziative edilizie, fattori che potrebbero limitare l’offerta sul mercato. Nei centri urbani, la domanda rimane forte, specie per le zone centrali e ben collegate, mentre nelle aree periferiche e nei piccoli comuni la dinamica risulta più contenuta. Gli operatori del settore guardano ora con attenzione al terzo trimestre, per capire se la tendenza rallenterà ulteriormente o se il mercato residenziale troverà un nuovo equilibrio.