Come entrare a lavorare in Poste Italiane e fare carriera interna: i segreti aggiornati al 2025

Francesco Giuliani

Settembre 21, 2025

Poste Italiane nel 2025 è tra i principali datori di lavoro in Italia e offre possibilità concrete di inserimento, stabilizzazione e crescita interna. Dai contratti per portalettere fino ai ruoli manageriali e digitali, ecco tutto quello che devi sapere per candidarti e fare carriera.

Le selezioni attive a settembre 2025

Alla data del 21 settembre 2025, Poste Italiane ha concluso una selezione per portalettere con candidature online aperte fino al 21 settembre. I requisiti richiesti erano un diploma con almeno 70/100 o una laurea con 102/110, patente B valida e disponibilità immediata. La selezione prevedeva un test attitudinale online, una prova di guida su motomezzo aziendale e un colloquio finale.
Altri bandi recenti hanno riguardato operatori di sportello, figure per la logistica e profili specializzati in finanza e digitalizzazione. Le posizioni sono consultabili nella sezione ufficiale “Lavora con noi” del sito di Poste Italiane, che viene aggiornata con frequenza e rappresenta il canale principale per accedere alle opportunità.

I ruoli più richiesti e come accedervi

I ruoli per cui Poste pubblica selezioni periodiche si dividono in tre grandi aree:

  • Recapito e logistica: portalettere, addetti allo smistamento e alla distribuzione. Sono posizioni di ingresso che richiedono diploma e patente. Spesso i contratti iniziali sono a tempo determinato, con possibilità di proroga e stabilizzazione.

  • Front office e sportello: operatori di filiale che gestiscono servizi postali, pagamenti, BancoPosta e PostePay. Qui servono competenze relazionali, conoscenza dei principali strumenti digitali e, in alcuni casi, esperienza pregressa in ambito bancario.

  • Profili specialistici: consulenti finanziari, analisti ICT, esperti di cybersecurity e data analysis. Questi ruoli richiedono una laurea coerente (economia, ingegneria, informatica, matematica) e prevedono iter di selezione più articolati con colloqui tecnici e test specifici.

Il processo di selezione passo per passo

Il percorso per essere assunti in Poste segue una struttura chiara:

  1. Candidatura online tramite il portale ufficiale, con caricamento del CV aggiornato e dei documenti richiesti.

  2. Preselezione con test attitudinali online (logico, numerico, verbale, in alcuni casi inglese).

  3. Verifica dei requisiti: titolo di studio, patente valida, idoneità fisica per ruoli operativi.

  4. Prova pratica (per i portalettere), che consiste nella guida di un mezzo aziendale su percorso stabilito.

  5. Colloquio finale con HR o responsabili di area, volto a valutare motivazione, capacità comunicative e orientamento al cliente.

  6. Assunzione: nella maggior parte dei casi si parte con un contratto a tempo determinato, che può durare dai 3 ai 12 mesi.

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Retribuzioni e condizioni contrattuali

Le retribuzioni variano a seconda del ruolo:

  • Portalettere: circa 1.200-1.300 euro netti al mese con contratto a termine, con possibilità di straordinari.

  • Operatori di sportello: circa 1.300-1.400 euro netti con contratti che possono evolvere a tempo indeterminato.

  • Consulenti finanziari: partono da circa 1.500 euro netti, con variabili legate al raggiungimento di obiettivi commerciali.

  • Profili ICT e digitali: stipendi iniziali dai 1.600 ai 1.800 euro netti, con prospettive di crescita più rapide.

La formazione interna e la Corporate University

Un punto di forza di Poste è la sua Corporate University, che coordina percorsi formativi per tutti i dipendenti. Ci sono Academy dedicate a:

  • recapito e logistica,

  • servizi finanziari e assicurativi,

  • innovazione digitale,

  • gestione manageriale.

I corsi vengono erogati in modalità mista (in aula, online, affiancamenti) e permettono ai lavoratori di acquisire competenze tecniche e trasversali. La formazione è continua e si aggiorna in base alle trasformazioni del mercato.

Percorsi di carriera interna

Crescere in Poste è possibile e documentato da molti casi reali. Alcuni esempi:

  • Un portalettere può diventare coordinatore di recapito, responsabile operativo di centro logistico e, col tempo, passare a ruoli gestionali.

  • Un operatore di sportello può diventare consulente finanziario, responsabile di filiale o entrare nell’area manageriale.

  • Un profilo ICT junior può evolvere in project manager, capo progetto in cybersecurity o responsabile della digital transformation aziendale.

Le valutazioni periodiche e i programmi di mobilità interna favoriscono il passaggio da ruoli di base a funzioni specialistiche e manageriali.

Competenze richieste nel 2025

Per essere competitivi, oltre ai requisiti minimi, servono:

  • competenze digitali (alfabetizzazione informatica avanzata, uso di software gestionali, conoscenza base di cybersecurity),

  • soft skills (problem solving, comunicazione efficace, capacità relazionali),

  • flessibilità territoriale (Poste apprezza la disponibilità a trasferimenti e spostamenti),

  • conoscenza della lingua inglese per i ruoli legati all’innovazione e ai servizi internazionali.

Opportunità future e bandi in arrivo

Il piano di assunzioni collegato al PNRR e ai processi di digitalizzazione della PA prevede migliaia di inserimenti nei prossimi mesi. Dopo la chiusura delle selezioni di settembre, sono attese nuove finestre per:

  • portalettere e logistica (turn over e picchi stagionali),

  • consulenti finanziari per il rafforzamento della rete BancoPosta,

  • esperti ICT e data analyst per la trasformazione digitale,

  • operatori sportello in aree a maggiore affluenza.

Monitorare la sezione “Lavora con noi” è fondamentale, così come tenersi aggiornati sui siti specializzati che anticipano l’uscita dei bandi nazionali.