Poste Italiane nel 2025 è tra i principali datori di lavoro in Italia e offre possibilità concrete di inserimento, stabilizzazione e crescita interna. Dai contratti per portalettere fino ai ruoli manageriali e digitali, ecco tutto quello che devi sapere per candidarti e fare carriera.
Le selezioni attive a settembre 2025
Alla data del 21 settembre 2025, Poste Italiane ha concluso una selezione per portalettere con candidature online aperte fino al 21 settembre. I requisiti richiesti erano un diploma con almeno 70/100 o una laurea con 102/110, patente B valida e disponibilità immediata. La selezione prevedeva un test attitudinale online, una prova di guida su motomezzo aziendale e un colloquio finale.
Altri bandi recenti hanno riguardato operatori di sportello, figure per la logistica e profili specializzati in finanza e digitalizzazione. Le posizioni sono consultabili nella sezione ufficiale “Lavora con noi” del sito di Poste Italiane, che viene aggiornata con frequenza e rappresenta il canale principale per accedere alle opportunità.
I ruoli più richiesti e come accedervi
I ruoli per cui Poste pubblica selezioni periodiche si dividono in tre grandi aree:
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Recapito e logistica: portalettere, addetti allo smistamento e alla distribuzione. Sono posizioni di ingresso che richiedono diploma e patente. Spesso i contratti iniziali sono a tempo determinato, con possibilità di proroga e stabilizzazione.
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Front office e sportello: operatori di filiale che gestiscono servizi postali, pagamenti, BancoPosta e PostePay. Qui servono competenze relazionali, conoscenza dei principali strumenti digitali e, in alcuni casi, esperienza pregressa in ambito bancario.
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Profili specialistici: consulenti finanziari, analisti ICT, esperti di cybersecurity e data analysis. Questi ruoli richiedono una laurea coerente (economia, ingegneria, informatica, matematica) e prevedono iter di selezione più articolati con colloqui tecnici e test specifici.
Il processo di selezione passo per passo
Il percorso per essere assunti in Poste segue una struttura chiara:
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Candidatura online tramite il portale ufficiale, con caricamento del CV aggiornato e dei documenti richiesti.
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Preselezione con test attitudinali online (logico, numerico, verbale, in alcuni casi inglese).
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Verifica dei requisiti: titolo di studio, patente valida, idoneità fisica per ruoli operativi.
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Prova pratica (per i portalettere), che consiste nella guida di un mezzo aziendale su percorso stabilito.
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Colloquio finale con HR o responsabili di area, volto a valutare motivazione, capacità comunicative e orientamento al cliente.
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Assunzione: nella maggior parte dei casi si parte con un contratto a tempo determinato, che può durare dai 3 ai 12 mesi.

Retribuzioni e condizioni contrattuali
Le retribuzioni variano a seconda del ruolo:
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Portalettere: circa 1.200-1.300 euro netti al mese con contratto a termine, con possibilità di straordinari.
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Operatori di sportello: circa 1.300-1.400 euro netti con contratti che possono evolvere a tempo indeterminato.
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Consulenti finanziari: partono da circa 1.500 euro netti, con variabili legate al raggiungimento di obiettivi commerciali.
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Profili ICT e digitali: stipendi iniziali dai 1.600 ai 1.800 euro netti, con prospettive di crescita più rapide.
La formazione interna e la Corporate University
Un punto di forza di Poste è la sua Corporate University, che coordina percorsi formativi per tutti i dipendenti. Ci sono Academy dedicate a:
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recapito e logistica,
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servizi finanziari e assicurativi,
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innovazione digitale,
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gestione manageriale.
I corsi vengono erogati in modalità mista (in aula, online, affiancamenti) e permettono ai lavoratori di acquisire competenze tecniche e trasversali. La formazione è continua e si aggiorna in base alle trasformazioni del mercato.
Percorsi di carriera interna
Crescere in Poste è possibile e documentato da molti casi reali. Alcuni esempi:
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Un portalettere può diventare coordinatore di recapito, responsabile operativo di centro logistico e, col tempo, passare a ruoli gestionali.
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Un operatore di sportello può diventare consulente finanziario, responsabile di filiale o entrare nell’area manageriale.
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Un profilo ICT junior può evolvere in project manager, capo progetto in cybersecurity o responsabile della digital transformation aziendale.
Le valutazioni periodiche e i programmi di mobilità interna favoriscono il passaggio da ruoli di base a funzioni specialistiche e manageriali.
Competenze richieste nel 2025
Per essere competitivi, oltre ai requisiti minimi, servono:
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competenze digitali (alfabetizzazione informatica avanzata, uso di software gestionali, conoscenza base di cybersecurity),
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soft skills (problem solving, comunicazione efficace, capacità relazionali),
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flessibilità territoriale (Poste apprezza la disponibilità a trasferimenti e spostamenti),
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conoscenza della lingua inglese per i ruoli legati all’innovazione e ai servizi internazionali.
Opportunità future e bandi in arrivo
Il piano di assunzioni collegato al PNRR e ai processi di digitalizzazione della PA prevede migliaia di inserimenti nei prossimi mesi. Dopo la chiusura delle selezioni di settembre, sono attese nuove finestre per:
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portalettere e logistica (turn over e picchi stagionali),
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consulenti finanziari per il rafforzamento della rete BancoPosta,
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esperti ICT e data analyst per la trasformazione digitale,
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operatori sportello in aree a maggiore affluenza.
Monitorare la sezione “Lavora con noi” è fondamentale, così come tenersi aggiornati sui siti specializzati che anticipano l’uscita dei bandi nazionali.