Fringe benefit esentasse, rimborsi per trasferimenti di lavoro, detrazioni sugli affitti e altri bonus: ecco la panoramica completa delle misure disponibili per i single nel 2025.
Nel 2025 chi vive da solo può contare su un pacchetto articolato di misure fiscali e contributive che mirano a sostenere il reddito, alleggerire le spese quotidiane e incentivare il lavoro. Se fino a qualche anno fa la maggior parte degli aiuti era concentrata sulle famiglie con figli, oggi il legislatore ha scelto di introdurre correttivi che tengono conto anche delle esigenze di chi non ha figli a carico. Le novità si muovono soprattutto lungo tre assi: i fringe benefit aziendali, i contributi per i trasferimenti di lavoro e una serie di bonus accessibili a tutti i cittadini in base al reddito o all’ISEE.
Fringe benefit: cosa sono e come cambiano nel 2025
I fringe benefit sono strumenti di welfare aziendale che permettono al datore di lavoro di riconoscere al dipendente beni o servizi al posto del denaro. Possono trattarsi di buoni pasto, rimborsi delle utenze domestiche, contributi per l’affitto o per gli interessi del mutuo, convenzioni e abbonamenti a palestre, mezzi di trasporto pubblico o altri servizi di utilità sociale.
La principale novità del 2025 riguarda le soglie di esenzione fiscale. Per i lavoratori senza figli a carico la quota di fringe benefit non tassata è stata portata a 1.000 euro annui, mentre per chi ha figli a carico sale a 2.000 euro. Questo significa che il valore complessivo di beni e servizi ricevuti entro questi limiti non viene tassato come reddito da lavoro. È un vantaggio concreto perché consente di godere di beni o rimborsi senza alcun prelievo fiscale.
Va precisato che non si tratta di un bonus erogato automaticamente: il datore di lavoro deve scegliere se e come adottare queste forme di welfare. Tuttavia, sempre più aziende sfruttano lo strumento sia per fidelizzare i dipendenti sia per ridurre il cuneo fiscale, rendendolo una misura molto diffusa.
Rimborsi fino a 5.000 euro per chi si trasferisce per lavoro
Un altro intervento significativo riguarda i lavoratori neoassunti a tempo indeterminato che devono trasferire la residenza per motivi di lavoro. Dal 2025 chi sposta la propria residenza a oltre 100 km da quella precedente può beneficiare di un rimborso fino a 5.000 euro annui per canoni d’affitto o spese di manutenzione dell’abitazione.
La misura è rivolta a chi nell’anno precedente ha dichiarato un reddito non superiore a 35.000 euro e si applica ai nuovi contratti a tempo indeterminato. In questo caso il datore di lavoro può rimborsare le spese sostenute e il dipendente non dovrà pagare né tasse né contributi su tali importi. Si tratta di un sostegno importante, soprattutto per i giovani che iniziano un nuovo impiego lontano da casa e devono affrontare spese ingenti per sistemarsi.

Altri bonus utili ai single nel 2025
Oltre ai fringe benefit e ai contributi per i trasferimenti, esistono numerosi altri strumenti che, pur non essendo pensati esclusivamente per i single, sono di fatto accessibili anche a chi vive da solo. Tra i principali:
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Bonus affitti giovani: fino a 2.000 euro annui per gli under 31 con reddito inferiore a 15.493 euro che prendono in affitto un immobile come abitazione principale.
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Detrazioni per studenti fuori sede: fino a 2.633 euro per spese di affitto sostenute da chi studia lontano dalla propria città.
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Bonus psicologo: contributo fino a 1.500 euro annui in base all’ISEE per sostenere percorsi di psicoterapia.
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Bonus trasporti: fino a 60 euro al mese per l’acquisto di abbonamenti ai mezzi pubblici, con limiti ISEE.
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Assegno di inclusione: misura sostitutiva del reddito di cittadinanza, accessibile anche a chi vive da solo in condizioni di povertà o disoccupazione prolungata.
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Bonus bollette e utenze: sconti automatici sulle bollette di luce, gas e acqua per chi ha ISEE sotto i 15.000 euro (o 30.000 con più componenti).
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Agevolazioni per mutui prima casa: garanzie statali sui mutui fino all’80% per under 36 con ISEE entro 40.000 euro.
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Detrazioni fiscali per ristrutturazioni ed ecobonus: fruibili anche dai single che possiedono un immobile e desiderano effettuare lavori di efficientamento.
Elenco pratico dei bonus per chi vive da solo nel 2025
Per avere una visione immediata, ecco la lista dei principali aiuti e agevolazioni disponibili:
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Fringe benefit esentasse fino a 1.000 euro (senza figli).
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Rimborsi affitto fino a 5.000 euro per neoassunti che si trasferiscono per lavoro.
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Bonus affitti giovani under 31 (fino a 2.000 euro).
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Detrazioni studenti fuori sede (fino a 2.633 euro).
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Bonus psicologo fino a 1.500 euro.
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Bonus trasporti fino a 60 euro mensili.
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Assegno di inclusione per redditi bassi.
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Bonus bollette (ISEE fino a 15.000 euro).
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Agevolazioni mutui prima casa under 36.
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Detrazioni per ristrutturazioni ed ecobonus edilizi.
Cosa considerare prima di richiederli
È bene sottolineare che ciascuna misura ha requisiti specifici, legati a età, reddito, ISEE o tipologia di contratto. Alcuni bonus sono automatici (come lo sconto in bolletta), altri vanno richiesti tramite portali online (INPS, Agenzia delle Entrate, ministeri competenti) o attraverso il proprio datore di lavoro.
Per massimizzare i benefici conviene tenere sotto controllo la propria posizione ISEE, che resta il parametro più utilizzato per stabilire l’accesso alle agevolazioni. Inoltre, non va dimenticato che molte misure hanno un plafond di risorse: chi presenta la domanda per tempo ha maggiori possibilità di accedere ai contributi.
In sintesi, il 2025 porta un pacchetto di sostegni mai così ricco per chi vive da solo. Dai fringe benefit aziendali agli sconti su affitti, trasporti e bollette, passando per il bonus psicologo e le detrazioni fiscali, i single hanno a disposizione strumenti concreti per alleggerire il peso delle spese quotidiane.