Badanti Extra-Quote: la guida per non sbagliare la domanda

Francesco Giuliani

Settembre 25, 2025

L’emergenza anziani e la cronica carenza di personale domestico hanno spinto il governo a una riforma radicale. il decreto-legge approvato il 4 settembre 2025 segna l’addio definitivo al sistema delle quote e del click day per l’assunzione di badanti e colf dall’estero. se assisti un familiare over 80 o con disabilità grave, questa è la notizia che aspettavi. la burocrazia viene semplificata e i canali d’ingresso diventano finalmente strutturali e rapidi. ecco come cambia la legge e come approfittare subito delle novità.

La rottura definitiva: ingressi “fuori quota” per l’assistenza

La misura più dirompente è l’istituzione di un canale di ingresso dedicato all’assistenza familiare che è strutturale e senza limiti numerici. in pratica, il sistema delle quote massime stabilite annualmente non esiste più per questo settore. chi può assumere tramite questo canale “privilegiato”? il datore di lavoro che assiste una persona over 80 o con disabilità grave accertata. la fine del click day è la conseguenza più immediata, eliminando la corsa contro il tempo che rendeva la procedura inefficace e stressante per le famiglie in difficoltà.

Vincoli e tutele: cosa cambia per il lavoratore

per evitare abusi e garantire stabilità lavorativa, il decreto introduce nuove regole e tutele. il lavoratore assunto con questo canale extra-quota sarà vincolato al datore di lavoro per 12 mesi. il cambio del datore di lavoro è possibile, ma non è automatico: dovrà essere autorizzato dall’ispettorato del lavoro, che verificherà la sussistenza di valide motivazioni. in un’ottica di maggiore tutela, il decreto prevede anche il diritto di soggiorno in attesa per il lavoratore che aspetta il rinnovo o la conversione del suo permesso di soggiorno.

Rivoluzione burocratica: come presentare domanda facilmente

uno degli obiettivi principali della riforma è snellire le pratiche, spesso un incubo per le famiglie. la presentazione delle domande è stata semplificata in modo sostanziale:

  • sportello unico e soggetti accreditati: le domande non passano solo per lo sportello unico per l’immigrazione, ma anche attraverso agenzie e associazioni accreditate per un servizio più capillare.
  • domande precompilate: l’introduzione della precompilazione ridurrà gli errori e i tempi di compilazione.
  • limite di richieste: un singolo datore di lavoro non potrà presentare più di 3 richieste alla volta, una misura pensata per prevenire accumuli e velocizzare l’intera procedura.

Perché questa svolta? la motivazione del governo

la riforma è dettata dall’urgenza demografica. l’italia ha una popolazione sempre più anziana e un bisogno crescente di assistenza domiciliare continuativa. il vecchio sistema delle quote si è dimostrato troppo rigido e lento per rispondere a un’esigenza sociale cruciale. l’obiettivo del governo è duplice: da un lato agevolare le famiglie riducendo la burocrazia, dall’altro tutelare i diritti dei lavoratori, contrastando il sommerso e garantendo percorsi migratori legali e sicuri. in sintesi, la legge vuole offrire un aiuto concreto e immediato a chi si trova ad affrontare l’assistenza di un caro non più autosufficiente.

Foto di Francesco Giuliani

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