Novità clamorosa Ryanair: lavoro per centinaia di persone e nuovi collegamenti

Novità clamorosa Ryanair lavoro per centinaia di persone e nuovi collegamenti

L’annuncio che porta centinaia di nuove opportunità di lavoro. - www.tuttojuvestabia.it

Luca Antonelli

Settembre 27, 2025

La compagnia irlandese investe 200 milioni di dollari in Sicilia con una nuova base che promette occupazione e collegamenti internazionali.

L’annuncio è arrivato a Palermo durante una conferenza stampa che ha coinvolto autorità locali e vertici della compagnia aerea. Ryanair ha confermato l’apertura della nuova base presso l’aeroporto di Trapani Birgi a partire da gennaio 2026. L’operazione porta con sé un investimento stimato di 200 milioni di dollari e la previsione di oltre 800 posti di lavoro in Sicilia, tra personale di volo e figure di terra. Con 23 rotte programmate, di cui 11 nuove, la compagnia punta a riportare centralità a uno scalo che in passato aveva vissuto stagioni difficili.

L’apertura della base e i dettagli operativi

L’aeroporto “Vincenzo Florio” di Trapani Birgi si prepara ad accogliere due aeromobili Boeing 737 già dall’inverno 2025, con l’arrivo di un terzo previsto nell’estate 2026. Questo consentirà di garantire una programmazione che punta a superare il milione di passeggeri l’anno. Le tratte includono collegamenti con capitali europee e città italiane strategiche come Bruxelles, Londra, Stoccolma, Bari, Verona e Pescara. Alcune rotte riattivate vanno ad aggiungersi a quelle già presenti, rafforzando la connettività sia verso il Nord Europa sia verso il Centro Italia.

Novità clamorosa Ryanair lavoro per centinaia di persone e nuovi collegamenti
Una crescita che apre le porte a destinazioni inedite. – www.tuttojuvestabia.it

Secondo i dati diffusi, la compagnia prevede un incremento della capacità sulle tratte domestiche, in particolare verso Roma e Milano, superiore al 10 per cento. L’operazione non è casuale: la Regione Sicilia ha eliminato l’addizionale municipale sugli aeroporti minori, un provvedimento che ha reso lo scalo di Trapani più competitivo e attraente per le compagnie. La mossa si inserisce in una strategia di rilancio del turismo locale, che punta a intercettare nuovi flussi e a distribuire meglio il traffico rispetto agli hub di Palermo e Catania.

Il territorio guarda con attenzione a questa svolta. L’aeroporto di Trapani, che aveva conosciuto un calo di traffico negli anni passati, diventa ora uno snodo su cui Ryanair intende costruire parte del proprio network italiano. La scelta di investire qui segna un passaggio cruciale, soprattutto in vista dell’estate 2026, periodo in cui la compagnia prevede di intensificare i collegamenti stagionali.

Le ricadute occupazionali e le opportunità per il territorio

La stima parla chiaro: oltre 800 posti di lavoro tra assunzioni dirette e indotto. Le figure richieste spaziano dagli assistenti di volo ai piloti, dagli addetti al check-in agli operatori di rampa, fino al personale di supporto per la gestione bagagli e la logistica a terra. Le selezioni specifiche dedicate alla base di Trapani non sono ancora aperte, ma Ryanair ha indicato che le posizioni saranno pubblicate sul proprio portale carriere nei prossimi mesi.

La prospettiva occupazionale interessa non solo chi punta a entrare nel mondo dell’aviazione, ma anche il comparto turistico e commerciale della provincia di Trapani. Gli albergatori, gli operatori dei trasporti e le attività legate al turismo prevedono un incremento della domanda con l’avvio delle nuove rotte. Non a caso, le istituzioni locali hanno salutato con favore l’annuncio, considerandolo un’opportunità per dare nuova linfa a un’area che ha bisogno di visibilità internazionale.

L’indotto stimato coinvolge centinaia di famiglie e potrà contribuire a un equilibrio maggiore tra le diverse aree dell’isola, riducendo la dipendenza dagli aeroporti più grandi. Già si parla di nuove collaborazioni con enti di promozione turistica e con operatori culturali per valorizzare le città di Trapani e Marsala come punti di accesso a un territorio ricco di patrimonio storico e naturalistico.

L’apertura della base, terza in Sicilia dopo quelle di Palermo e Catania, rafforza la presenza della compagnia sull’isola e segna un ulteriore passo della strategia italiana di Ryanair, che conta già venti basi operative nel Paese. La conferma del progetto arriva in un momento in cui la compagnia irlandese consolida la propria posizione come principale vettore low cost in Europa, puntando su aree in crescita e aeroporti capaci di sostenere un’espansione rapida.