Non fidarti del Bonus Ristrutturazioni 2026: una sola condizione ti farà perdere tutta la detrazione

Bonus ristrutturazioni

Luca Antonelli

Settembre 29, 2025

Il bonus ristrutturazioni sarà valido anche nel 2026, ma con la novità delle detrazioni in 5 anni invece che in 10.

La manovra fiscale per il 2026 ha confermato che il bonus ristrutturazioni continuerà a essere applicabile anche sulla prima casa, con una detrazione al 50 %. Tuttavia, cambia la modalità di recupero fiscale: non più in 10 anni, ma in 5 anni. Vediamo cosa comporta per chi ha in programma lavori nelle proprie abitazioni.

Cosa cambia concretamente per chi ristruttura

Fino ad oggi, chi effettuava lavori sulla prima casa poteva distribuire la detrazione fiscale in 10 quote annuali. Con la nuova norma, invece, chi usufruisce del bonus nel 2026 dovrà recuperare l’intero importo in 5 anni.

Bonus ristrutturazioni
Dettagli e avvertenze sul Bonus Ristrutturazioni 2026. – www.tuttojuvestabia.it

Restano invariati alcuni limiti: la percentuale massima del 50 % e il massimale di spesa agevolabile, fissato a 96.000 euro per unità immobiliare.

La modifica punta a rendere l’agevolazione più immediata per lo stato, ma impone una riduzione dei tempi per i contribuenti che vogliono sfruttarla appieno.

Per chi vale ancora al 50 %? E chi resta al 36 %?

Secondo il nuovo scheme, la detrazione maggiorata al 50 % resterà applicabile solo per la “prima casa”, e solo se il contribuente soddisfa alcuni requisiti previsti dalla legge. Per le seconde o ulteriori abitazioni, la percentuale standard scenderà al 36 % dei costi sostenuti.

Nel 2027 il bonus ordinario per le prime case dovrebbe anch’esso tornare al 36 %, uniformandosi alla vecchia aliquota, mentre per le altre abitazioni la percentuale passerà a 30 %.

Chi vuole approfittare del 50 % dovrà quindi muoversi rapidamente: il fattore tempo, le date di fattura e l’avvio dei lavori saranno determinanti per non perdere i vantaggi attuali.

Vantaggi, rischi e strategia per beneficiarne

Questo cambiamento presenta due facce. Da un lato, chi ha già un progetto in mente avrà un incentivo a iniziare i lavori quanto prima, per sfruttare condizioni migliori. Dall’altro, la compressione dei tempi obbliga a pianificare con cura, assicurandosi che fatture e spese siano registrate entro i termini utili.

Inoltre, un recupero in 5 anni significa rate annuali più elevate in termini di impatto fiscale: la detrazione sarà più pesata nei bilanci personali.

Chi valuta di accedere al bonus ristrutturazioni nel prossimo biennio dovrebbe:

  • verificare con un professionista i tempi di inizio e fine lavori,
  • controllare che le fatture e i pagamenti siano tempestivi,
  • valutare se la detrazione, distribuita in 5 anni, sia compatibile con il proprio reddito.
Foto di Luca Antonelli