Previsto un bando per diplomati che assegnerà 960 posti a tempo indeterminato presso l’INPS.
L’INPS ha inserito nel suo Piano triennale dei fabbisogni di personale 2025-2027 l’intenzione di assumere 960 figure nel profilo di assistente ai servizi. Il bando è atteso nei prossimi mesi, probabilmente entro ottobre 2025, e sarà rivolto anche a chi possiede solo il diploma.
Bando previsto e quadro programmatorio
Secondo quanto previsto dal piano interno all’INPS, la copertura di 960 posizioni fa parte del programma di rafforzamento del personale che l’Istituto intende adottare nei prossimi tre anni. La selezione potrà avvenire tramite mobilità o concorso pubblico: data l’entità del fabbisogno, sembra più probabile che si ricorra al concorso.

È significativo che la selezione apra ai diplomati: da tempo non si bandivano posti con titolo minimo così accessibile su scala nazionale, fatta eccezione per bandi limitati (ad esempio, 31 posti in Alto Adige). Il contratto sarà a tempo indeterminato per i vincitori.
Per quanto riguarda i tempi, il bando sarebbe già in fase finale di predisposizione: alcuni addetti stimano che possa essere pubblicato tra ottobre e novembre 2025, così da poter avviare le prove nei primi mesi del 2026.
Requisiti richiesti
Il requisito principale è il possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado (liceo, istituto tecnico, istituto professionale). Questo apre la partecipazione anche a chi non ha un titolo universitario.
Oltre al diploma, saranno richiesti i requisiti generali per i concorsi pubblici: cittadinanza italiana (o equivalenti), godimento dei diritti civici, assenza di condanne che impediscono l’accesso alla pubblica amministrazione, posizione regolare nei riguardi degli obblighi militari (se applicabile).
Chi detiene una laurea potrà comunque partecipare, ma non è detto che questo comporti un vantaggio netto: molto dipenderà dai criteri di valutazione che saranno adottati per titoli ed esami.
Modalità di selezione e prove previste
La procedura sarà per titoli ed esami: verrà valutato il curriculum del candidato (studi, eventuali esperienze) e poi si procederà alle prove concorsuali. Date le numerose domande che ci si attende, non è esclusa l’istituzione di una prova preselettiva.
Le prove potrebbero articolarsi in una fase scritta e una orale. Per orientarsi, si può guardare al precedente concorso INPS per assistenti: là le prove comprendevano quesiti di cultura generale, elementi normativi sull’INPS, informatica e lingua inglese. È probabile che elementi analoghi facciano parte anche del prossimo bando.
Il nuovo regolamento per i concorsi pubblici permette procedure semplificate: ad esempio una sola prova scritta, anziché batterie multiple, per snellire i tempi di selezione. L’INPS potrebbe scegliere questa modalità.
Come prepararsi in anticipo
Anche prima della pubblicazione del bando, è utile iniziare lo studio delle materie più probabili: diritto costituzionale, diritto del lavoro, legislazione sociale, ordinamento e funzioni INPS, informatica, inglese.
Manuali aggiornati per concorsi INPS (profilo assistenti) sono già disponibili e includono lezioni teoriche, quiz e simulazioni online. Chi si allena fin da ora potrà avere un vantaggio quando si apriranno le iscrizioni ufficiali. È importante anche consultare regolarmente i siti dell’INPS e della piattaforma inPA, per non perdere la pubblicazione del bando.
Retribuzione attesa e prospettive
Per chi otterrà il ruolo di assistente ai servizi INPS, la retribuzione annua lorda prevista è di circa 22.850,93 euro, che si traduce in uno stipendio mensile netto stimato tra 1.400 e 1.500 euro, al netto delle trattenute e variabili (indennità, scatti).
L’entrata nell’INPS può rappresentare una base per carriere all’interno dell’ente: con esperienza, corsi interni e mobilità si possono ottenere ruoli con maggiori responsabilità nel settore amministrativo, nella gestione delle relazioni con il pubblico o nell’ambito tecnico-normativo.