Il tecnico gialloblù ha richiamato la squadra a dare tutto in vista della trasferta contro la Carrarese, nonostante le assenze pesanti in attacco.
Archiviata la vittoria interna con il Mantova, la Juve Stabia si prepara a un test impegnativo allo stadio dei Marmi di Carrara, dove domenica affronterà la Carrarese alle 15. Mister Ignazio Abate ha parlato dalla sala stampa del “Romeo Menti”, ribadendo l’importanza di mantenere compattezza e concentrazione, anche a fronte di due assenze pesanti: Candellone e Gabrielloni non saranno della partita.
Le parole di Abate e le scelte obbligate
“Non vogliamo alibi, a Carrara ci andiamo con chi c’è”, ha detto Abate, spiegando che la squadra dovrà mostrare spirito di sacrificio e capacità di adattamento. L’allenatore si è soffermato sul percorso del gruppo, evidenziando come fin dall’inizio del campionato le Vespe abbiano dimostrato equilibrio e mentalità solida.
Il tecnico non ha nascosto le difficoltà legate agli infortuni: Candellone potrebbe rientrare nel derby con l’Avellino, mentre per Gabrielloni i tempi restano incerti. In attacco si aprono spazi per Burnete, giovane che ha già mostrato segnali positivi. “È pronto, come tutti gli altri. Non carichiamolo di pressioni, ma avrà il suo ruolo”, ha spiegato il mister.
Sul piano tattico, Abate ha confermato di lavorare su due piani gara: uno con maggiore copertura difensiva, l’altro più propositivo, da valutare in base alle condizioni di alcuni acciaccati come Pierobon e Varnier. La priorità resta mantenere la compattezza e limitare i cross, punto debole emerso nelle ultime uscite.
La Carrarese e la trasferta al Marmi
L’avversario è stato descritto come squadra solida e fisica, capace di alternare difesa organizzata e rapide verticalizzazioni. La Carrarese non vince dal 24 agosto, ma Abate ha ammonito i suoi a non sottovalutare il contesto: “Ci aspetta una trasferta complicatissima, hanno investito tanto e possiedono giocatori di grande valore”.
La Juve Stabia arriva a questo appuntamento con la consapevolezza di poter competere, ma anche con l’umiltà di chi deve ancora crescere nella gestione dei tempi di gioco. “Dobbiamo evitare frenesia e imparare a muovere il pallone con lucidità”, ha sottolineato il tecnico.
Il gruppo gialloblù appare unito, trascinato da un collettivo che lavora con determinazione. Abate ha ribadito che il carattere sarà decisivo: vuole vedere una squadra che combatte fino all’ultimo minuto, senza concedere spazi facili agli avversari.
