La Carrarese si impone grazie ai gol di Schiavi, Hasa e Zanon, Juve Stabia capitola e incassa la prima sconfitta stagionale nel campionato di Serie B.
La partita andata in scena domenica 5 ottobre 2025 allo stadio “Dei Marmi” ha sancito la prima sconfitta in campionato per la Juve Stabia, battuta in casa da una Carrarese ordinata e concreta. Sin dai primi minuti è stato chiaro il tema dell’incontro: aggressività dei padroni di casa e difficoltà della squadra stabiese in fase offensiva. Il match si è sbloccato al 10’ con un rigore trasformato da Schiavi, poi nella ripresa la Carrarese ha amministrato e colpito ancora: al 77’ con Hasa e all’86’ con Zanon. Le Vespe, falcidiate dalle assenze di Candellone e Gabrielloni, non hanno trovato soluzioni efficaci. Il tecnico Ignazio Abate subisce il primo ko stagionale, e la classifica si livella: Carrarese aggancia le Vespe quota 10 punti.
Dominio tattico e svolgimento della gara
Dall’avvio la Carrarese ha mostrato un piano efficace: pressione alta, controllo del centrocampo e attenzione alle ripartenze. Alla Juve Stabia è mancata la fluidità nella costruzione offensiva, con i due attaccanti titolari assenti che hanno tolto peso all’area avversaria. Il primo episodio decisivo è arrivato già al 10’: un tocco di mano in area da parte di Ruggero, rilevato dall’arbitro, ha condotto al calcio di rigore, trasformato da Schiavi, ex di turno. Quel gol ha alterato l’inerzia: la Carrarese ha potuto giocare con più calma, concedendo spazi controllati.

La Juve Stabia ha provato a reagire in avvio di ripresa, con Mosti e Bellich che hanno tentato di impegnare la difesa locale, ma la manovra non ha trovato costanza. I padroni di casa hanno costruito occasioni, colpito un palo con Finotto, e sfruttato spazi in contropiede. Al 77’ è arrivato il raddoppio grazie a Hasa, che ha approfittato di un’azione veloce per infilare la difesa stabiese. Poco dopo, Zanon ha arrotondato sul 3-0, chiudendo l’incontro.
Sul piano difensivo, la Carrarese ha concesso poco: la retroguardia ha saputo mantenere ordine nei momenti di pressione avversaria, e il portiere Bleve ha risposto presente, specie su colpi di testa nel corso del match. Le Vespe non hanno trovato spazi né continuità, complici le assenze e l’approccio della gara. Dal punto di vista degli uomini, l’assenza di Candellone e Gabrielloni si è fatta sentire: senza punte di peso, la Juve Stabia ha dovuto affidarsi a soluzioni esterne, ma con scarsa efficacia.
Dal punto di vista della condizione fisica e mentale, la Carrarese ha mostrato compattezza fino al 90’, gestendo il vantaggio con saggezza. Le Vespe, invece, sono apparse fragili sotto pressione, poco incisive in fase offensiva e vulnerabili nelle transizioni difensive. L’espulsione? Non ce n’è stata. La direzione arbitrale ha gestito il match senza episodi controversi rilevanti, lasciando che il campo decidesse.
La vittoria consente alla Carrarese di riscattare i pareggi precedenti e di agganciare la Juve Stabia a quota 10 punti. Per la squadra di Abate è un segnale che il lavoro deve essere rivisto: equilibri, alternative offensive e gestione delle assenze saranno centrali per il prosieguo del torneo.
Effetti sul torneo, reazioni e scenari futuri
Questa sconfitta per la Juve Stabia pesa non solo sul morale, ma anche sul posizionamento in classifica. Arrivare a 10 punti significa essere raggiunti in alto da squadre che una vittoria potevano distanziare. La Carrarese dà segnali: con questa affermazione mette pressione alle zone alte, mostrando che può essere outsider per substrato tecnico e compattezza.
Da un lato il gruppo stabiese dovrà riorganizzarsi rapidamente. Le assenze pesanti dovranno essere gestite, e chi subentra dovrà avere la personalità giusta. Le prossime partite saranno cruciali per evitare ulteriori scivoloni. Sabato prossimo la Juve Stabia ospiterà il derby con Avellino, una partita che sarà carica emotivamente e potenzialmente decisiva per invertire la tendenza.
Dal punto di vista della Carrarese, il successo offre slancio psicologico: superare una squadra che aveva imbattibilità e ambizioni rilancia le aspettative. Il mister e lo staff dovranno continuare a gestire le energie, perché il torneo di Serie B è lungo e richiede equilibrio. L’atteggiamento mostrato oggi dà credito alla squadra come soggetto da osservare con attenzione.
Nelle settimane che verranno, la reazione della Juve Stabia diventerà indizio su quanto profondo sia il problema: se la squadra saprà reagire con prestazioni forti, la sconfitta può restare episodio. Se invece emergono ulteriori passi falsi, la forbice tra le ambizioni e la realtà si allarga rapidamente.
Gli analisti vedranno il match anche come banco di prova per la dirigenza: valutazioni su mercato, scelte tattiche e gestione squadra passeranno anche per queste giornate. Il brevissimo volgere di un gol può cambiare aritmie, equilibri e ambizioni, specie in un campionato dove la distanza tra il vertice e la media è ristretta.
Per il pubblico, è una giornata che resta impressa: chi era presente allo stadio “Dei Marmi” ha visto una Carrarese dominante, una Juve Stabia in difficoltà e una partita che ha mostrato quanto contino i dettagli. Nei tabellini finiranno i gol, le statistiche e le pagelle. Ma quello che si disegna è un contesto in cui ogni gara può cambiare prospettiva, e dove nulla è scontato, specie in Serie B.