L’INPS ha approvato il nuovo piano assunzionale 2025-2027 che apre la strada a migliaia di assunzioni: oltre 5000 posti già banditi entro fine anno e più di 7000 totali nel triennio. Funzionari, ispettori, assistenti, medici e tecnici: un’occasione per laureati e diplomati.
Un piano assunzionale senza precedenti
Il 17 settembre 2025 il Consiglio di Amministrazione dell’INPS ha dato il via libera all’aggiornamento del Piano triennale dei fabbisogni del personale (PTFP), parte integrante del PIAO 2025-2027. Si tratta di un documento fondamentale che stabilisce quanti e quali dipendenti entreranno nell’organico dell’Istituto nei prossimi anni.
I numeri parlano chiaro: entro il 2027 sono previste 7309 nuove assunzioni, di cui 5129 solo nel 2025, concentrate in diversi concorsi pubblici che saranno banditi entro la fine dell’anno. A queste si aggiungono 16 scorrimenti di graduatorie e oltre 1000 inserimenti tramite mobilità interna o inter-amministrativa.
Il piano tiene conto dei vincoli di finanza pubblica fissati dalla Legge di Bilancio 2025, che limita le nuove assunzioni al 75% delle cessazioni, ma nonostante ciò l’INPS ha programmato un rafforzamento significativo della sua struttura, portando la dotazione organica a 32.612 unità con una spesa potenziale massima di circa 1,32 miliardi di euro.
Profili attesi nei concorsi 2025
Il PIAO individua con precisione i principali profili professionali richiesti. Ecco i più rilevanti:
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Funzionari di progettazione, erogazione e controllo dei servizi: oltre 1830 posti, destinati a laureati in discipline giuridiche, economiche e sociali. Saranno figure centrali per la gestione delle prestazioni e dei servizi previdenziali.
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Assistenti ai servizi: circa 960 posti, accessibili ai diplomati. Un’occasione importante per giovani con titolo di scuola superiore.
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Ispettori di vigilanza: 355 posti più scorrimenti, destinati a laureati con competenze in diritto del lavoro, legislazione sociale e tecniche ispettive.
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Funzionari sanitari: oltre 1000 posizioni per medici di primo e secondo livello, indispensabili per le attività di accertamento sanitario e medico-legale.
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Funzionari tecnici: circa 134 posti, rivolti a ingegneri e architetti, con conoscenze in edilizia, sicurezza cantieri e codice appalti.
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Funzionari informatici: 88 posti per laureati STEM e in discipline IT, con competenze in basi dati, reti, cloud e sicurezza informatica.
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Assistenti informatici e tecnici: oltre 270 posti per diplomati, con focus su sistemi, reti, office automation e supporto tecnico.
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Professionisti legali: 43 posti per laureati in giurisprudenza con abilitazione forense, specializzati in diritto processuale e previdenziale.
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Professionisti statistico-attuariali: 9 posti, rivolti a laureati in statistica e discipline attuariali.
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Area delle Elevate Professionalità (EP): 88 posizioni per figure di alto livello con competenze specialistiche avanzate. La metà sarà coperta da concorso, l’altra metà da progressioni interne.
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Dirigenti di seconda fascia: 106 posti, destinati a figure manageriali con esperienze di rilievo nella pubblica amministrazione o in settori specifici.
Accanto a questi, ci saranno posti per insegnanti nei centri di formazione INPS, profili sanitari aggiuntivi e posizioni locali a Bolzano, dove sarà obbligatorio il requisito del bilinguismo.

Oltre il 2025: cosa prevede il triennio
Il piano non si ferma al 2025. Nei due anni successivi sono già programmate altre assunzioni:
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2026: circa 532 nuovi posti, soprattutto per funzionari, dirigenti e profili tecnici.
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2027: ulteriori 611 assunzioni, comprese nuove selezioni per ispettori, professionisti legali e tecnici.
Una parte di queste immissioni sarà gestita tramite scorrimento di graduatorie ancora valide, così da velocizzare i tempi. L’obiettivo strategico dell’INPS è duplice: da un lato fronteggiare l’aumento della domanda di prestazioni previdenziali legato all’invecchiamento della popolazione, dall’altro rafforzare i servizi digitali per rendere l’Istituto più efficiente e accessibile.
Come prepararsi: prove e competenze richieste
I bandi ufficiali non sono ancora usciti, ma il PIAO anticipa i contenuti delle prove. I candidati dovranno affrontare test su:
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logica e capacità attitudinali;
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diritto amministrativo, del lavoro e previdenziale;
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economia pubblica;
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informatica e lingua inglese per i profili più ampi;
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competenze sanitarie, tecniche o giuridiche specialistiche per i profili dedicati.
Per i diplomati (assistenti ai servizi, tecnici e informatici) si prevedono prove di logica, diritto di base e informatica, con possibili esercitazioni pratiche. Per i laureati e i professionisti, invece, il livello di approfondimento sarà più alto, fino a colloqui tecnico-valutativi per le posizioni di Elevata Professionalità.
La sintesi: migliaia di opportunità concrete
Il 2025 sarà un anno cruciale per chi vuole entrare in INPS: oltre 5000 posti disponibili entro dicembre, che diventeranno più di 7300 nel triennio 2025-2027. Le opportunità coprono un ampio ventaglio di profili, dai diplomati ai laureati, fino ai professionisti specializzati, con possibilità di carriera anche in ambito sanitario, informatico e tecnico.
Per i candidati, la sfida sarà la preparazione: i programmi sono ampi e le selezioni molto competitive. Investire subito nello studio di manuali aggiornati, quiz ufficiali e simulazioni è la strategia migliore per arrivare pronti al momento in cui i bandi saranno pubblicati.