Non buttarli! Quei vecchi gettoni telefonici che sembrano inutili oggi sono ricercatissimi dai collezionisti

Francesco Giuliani

Settembre 25, 2025

Un tempo indispensabili per telefonare da una cabina, oggi i gettoni telefonici sono diventati oggetti da collezione dal fascino intramontabile. Ma quanto valgono davvero e quali sono i pezzi più ricercati?

Oggi viviamo in un’epoca dominata dagli smartphone, ma non serve andare troppo indietro nel tempo per ricordare quando, per telefonare da fuori casa, serviva un gettone. Introdotto in Italia nel 1927 e rimasto in uso fino al 2001, il gettone telefonico è diventato un simbolo di un’epoca e un piccolo pezzo di storia che ancora oggi suscita nostalgia.

Molti lo conservano come ricordo, altri hanno scoperto che può avere un valore collezionistico sorprendente. Ma da cosa dipende e quali gettoni possono valere di più?

La storia dei gettoni telefonici in Italia

Il primo gettone telefonico italiano risale agli anni ’20, introdotto per semplificare il pagamento delle telefonate pubbliche. Ogni gettone aveva un valore nominale che corrispondeva al costo di una chiamata urbana.

Negli anni ’50 e ’60 il gettone divenne parte integrante della vita quotidiana: milioni di italiani ne tenevano qualcuno in tasca o nel portafoglio, pronti per entrare in una cabina telefonica.

La produzione dei gettoni è proseguita fino al 2001, anno in cui l’euro e le nuove tecnologie hanno decretato la fine della loro circolazione. Da allora, i gettoni sono entrati a pieno titolo nel mondo del collezionismo.

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Quanto può valere un gettone telefonico oggi

Il valore di un gettone telefonico dipende da diversi fattori:

  • Anno di emissione → alcuni gettoni prodotti in tiratura limitata o in anni particolari possono valere molto di più della media.
  • Condizioni di conservazione → un gettone in ottimo stato, privo di graffi o ossidazioni, è sempre più ricercato.
  • Rarità → alcuni esemplari hanno circolato meno o presentano dettagli particolari che li rendono più difficili da trovare.
  • Storia → gettoni legati a eventi storici o coniati in periodi particolari possono avere un valore superiore.

In generale, un gettone comune può valere da 1 a 3 euro, ma i pezzi rari possono superare i 50 o 100 euro. Alcuni esemplari molto ricercati arrivano anche a quotazioni di 200-300 euro nelle aste di settore.

I gettoni più rari e ricercati

Tra i collezionisti, alcuni gettoni sono considerati autentiche “chicche”:

  • Gettone 1927 Stipel → uno dei primi mai prodotti, può valere oltre 100 euro se in buone condizioni.
  • Gettoni degli anni ’40-’50 → meno diffusi rispetto a quelli successivi, hanno quotazioni più alte.
  • Gettoni coniati con errori di produzione → quelli con difetti di stampa o incisioni particolari sono molto ricercati e possono superare i 200 euro.
  • Serie rare degli anni ’70 → alcuni modelli prodotti in piccole quantità possono valere tra i 20 e i 50 euro.

Dove si comprano e si vendono i gettoni telefonici

Il mercato dei gettoni telefonici è oggi molto attivo, sia online che offline:

  • Aste online: piattaforme come eBay, Catawiki o Delcampe ospitano regolarmente aste di gettoni telefonici, con prezzi che variano in base alla rarità.
  • Fiere numismatiche: eventi dedicati a monete e gettoni sono il luogo ideale per vedere dal vivo gli esemplari e confrontarsi con esperti.
  • Gruppi e forum di collezionisti: comunità online dove appassionati si scambiano informazioni e quotazioni aggiornate.
  • Negozi specializzati di numismatica: per una valutazione professionale e sicura.

Come conservare i gettoni telefonici

Per mantenere intatto il valore dei gettoni è fondamentale conservarli in modo corretto:

  • Usare album o contenitori rigidi per monete, che evitano graffi e ossidazioni.
  • Non pulire i gettoni con sostanze abrasive: si rischia di rovinarli e ridurne il valore.
  • Conservarli in un luogo asciutto e lontano dall’umidità.

Un gettone ben conservato può vedere crescere il suo valore nel tempo, mentre uno mal tenuto rischia di diventare quasi privo di interesse collezionistico.

Un pezzo di storia che resiste al tempo

Il fascino dei gettoni telefonici non risiede solo nel loro valore economico, ma soprattutto nel loro significato culturale. Ogni gettone racconta un’epoca in cui le cabine telefoniche erano un punto di riferimento sociale: davanti a quelle cabine si formavano file, si attendevano telefonate importanti, si vivevano emozioni irripetibili.

Oggi, possedere un gettone non significa solo avere in mano un pezzo di metallo, ma custodire un frammento di memoria collettiva. Per i collezionisti rappresenta una passione, per i nostalgici un ricordo prezioso, per i giovani un oggetto curioso che racconta come comunicavano i loro genitori e nonni.

Quanto conviene collezionarli?

Chi pensa di avvicinarsi al collezionismo dei gettoni telefonici deve sapere che non tutti hanno un grande valore economico, ma il mercato è dinamico. Alcuni modelli comuni oggi valgono pochi euro, ma potrebbero acquisire importanza col tempo. Al contrario, i pezzi rari sono già oggi molto ricercati.

Per chi desidera investire, è consigliabile puntare su gettoni in ottime condizioni, possibilmente con certificazioni o provenienza documentata.

Il gettone telefonico non è solo un ricordo vintage, ma un oggetto che racchiude valore storico, affettivo e collezionistico. La sua quotazione dipende da rarità, condizioni e anno di produzione, con prezzi che spaziano da pochi euro fino a centinaia per i pezzi più rari.

In un mondo dominato dal digitale, questi piccoli dischi di metallo continuano ad affascinare, rappresentando non solo un investimento per collezionisti, ma anche un simbolo di un’Italia che non esiste più, fatta di cabine telefoniche, chiamate rapide e file di persone con il gettone stretto in mano.