Incidenti causati da buche stradali? Ecco la guida completa per chiedere risarcimento al comune: documenti da raccogliere, tempi, procedura e come difendersi dai rifiuti.
Le strade italiane sono spesso teatro di incidenti legati a manutenzione carente e buche pericolose. Pneumatici squarciati, sospensioni rotte, motociclisti feriti: ogni anno centinaia di cittadini subiscono danni a causa di dissesti stradali e non sanno come muoversi per ottenere un risarcimento. In realtà la legge prevede strumenti chiari: il comune, responsabile della manutenzione delle vie urbane, può essere chiamato a rispondere dei danni provocati da una buca non segnalata o mal gestita. Ma per avere successo serve seguire un percorso preciso, fatto di prove, documenti e attenzione ai dettagli.
Perché il comune è responsabile delle buche stradali
La normativa italiana attribuisce agli enti pubblici la responsabilità di custodia e manutenzione delle strade. Questo significa che il comune (o l’ente gestore, come ANAS per le statali) deve garantire condizioni di sicurezza adeguate. Se una buca non viene riparata o almeno segnalata, e causa un danno, si configura la cosiddetta responsabilità oggettiva per cose in custodia (art. 2051 Codice Civile).
La vittima, quindi, può chiedere un risarcimento dimostrando che:
- la buca era presente e non segnalata;
- l’incidente è stato causato direttamente da quella buca;
- ha subito un danno materiale (al veicolo) o fisico (lesioni).
Primo passo: raccogliere prove e documentazione
Appena avviene l’incidente, la priorità è documentare tutto. Le prove sono l’elemento decisivo per dimostrare il nesso tra la buca e il danno subito.
Ecco cosa fare subito:
- Scatta foto alla buca, al veicolo danneggiato e al contesto stradale (includendo segnaletica, illuminazione, dimensioni della buca).
- Annota data, ora e luogo con precisione.
- Cerca testimoni che abbiano visto l’incidente e prendi i loro contatti.
- In caso di danni al veicolo, conserva preventivi, fatture e scontrini delle riparazioni.
- In caso di lesioni, chiedi un certificato medico dettagliato al pronto soccorso o al medico curante.
Questa fase è fondamentale: senza prove chiare, il comune tenderà a respingere la richiesta.

Come scrivere la richiesta di risarcimento
La domanda di risarcimento va redatta in forma scritta e indirizzata al comune (ufficio contenzioso o protocollo generale). Deve contenere:
- I tuoi dati anagrafici e di contatto;
- Descrizione dettagliata dell’incidente (data, ora, luogo, dinamica);
- Descrizione della buca e del perché rappresentava un pericolo (assenza di segnaletica, visibilità ridotta, ecc.);
- Descrizione dei danni subiti e spese sostenute;
- Somma richiesta come risarcimento, giustificata da documentazione allegata;
- Elenco allegati (foto, fatture, referti, testimonianze).
Il tutto va inviato tramite raccomandata A/R o PEC per avere prova della consegna.
Termini e tempi da rispettare
In Italia il diritto al risarcimento per danni da buche stradali ha una prescrizione di 5 anni (art. 2947 Codice Civile). Tuttavia, agire subito è sempre la scelta migliore: col tempo le prove possono svanire e il comune potrebbe negare responsabilità.
I tempi di risposta variano: in media 2-6 mesi. In caso di ritardi, è possibile inviare un sollecito.
Cosa succede se il comune rifiuta
Non è raro che il comune rigetti la richiesta, sostenendo che:
- la buca era segnalata;
- il danno è stato causato da “caso fortuito” (pioggia improvvisa, comportamento imprudente del conducente);
- manca un nesso certo tra la buca e il danno.
In questi casi, il cittadino può:
- presentare un ricorso in via amministrativa;
- rivolgersi a un avvocato e intraprendere una causa civile.
In giudizio, sarà il cittadino a dover dimostrare il danno subito, mentre il comune dovrà provare di aver fatto tutto il possibile per evitarlo (riparazioni, segnalazioni, controlli).
I costi e le possibilità di successo
Il ricorso può comportare spese legali, ma in caso di vittoria il comune sarà condannato a pagare anche quelle. Molti cittadini riescono ad ottenere risarcimenti per danni al veicolo (da poche centinaia a qualche migliaio di euro) o, nei casi più gravi, per danni fisici e morali.
Le probabilità di successo aumentano se la documentazione è completa e se ci si muove con tempestività.
Consigli pratici per aumentare le chance di risarcimento
- Non tentare riparazioni fai-da-te prima di aver documentato il danno.
- Non sottovalutare le piccole lesioni: fai sempre una visita medica.
- Usa la PEC per inviare la richiesta: è più rapida e tracciabile.
- Conserva tutte le comunicazioni con il comune.
- Chiedi supporto a un’associazione di consumatori: hanno esperienza e possono guidarti.
Perché segnalare una buca non è solo un tuo diritto
Chiedere un risarcimento non serve solo a coprire le tue spese, ma contribuisce a migliorare la sicurezza stradale. Ogni richiesta spinge le amministrazioni a intervenire più rapidamente e a monitorare meglio le strade. In questo senso, i cittadini che segnalano e agiscono sono anche un presidio di legalità e sicurezza per l’intera comunità.
Se hai subito danni per una buca stradale, non restare fermo: raccogli le prove, presenta la richiesta e segui con attenzione l’iter. Con metodo e determinazione, puoi ottenere un risarcimento giusto e contribuire a strade più sicure per tutti.