Matteo Scozzarella: "Il Brescia mi segue ma la Juve Stabia è la prima scelta"
Matteo Scozzarella, centrocampista numero 23 della Juve Stabia 2011/12, è richiesto dal Brescia allenato da mister Calori, la sua intenzione, però, è quella di rimanere a Bergamo e provare a giocarsi con la Dea tutte le sue chance.
La società sembra credere in lui, con mister Colantuono che lo tiene sotto osservazione. Raggiunto in esclusiva da TuttoJuveStabia.it, l'ex centrocampista gialloblè conferma le voci sul suo conto: "Il Brescia mi segue da un pò. Già da gennaio dello scorso anno, quando ero ancora a Castellammare, sapevo di questa possibilità. Lì c’è mister Calori che mi conosce visto che abbiamo lavorato insieme molto bene a Portogruaro. Più di questo non so dirvi perché comunque, sia io che il mio procuratore, non vogliamo parlare con nessuno fino a quando non sarà l’Atalanta a dirmi di cercare una squadra".
L'Atalanta e mister Colantuono sembra che vogliano puntare su di lui e Matteo ne è riconoscente: "La stima di Colantuono mi fa piacere, da parte mia sto facendo del mio meglio in ritiro per dare il giusto contributo all’Atalanta e giocarmi le mie possibilità qui. Spero alla fine di poter rimanere. Se poi penseranno che per me non ci sarà tanto spazio o che non sia in grado di tenere la categoria, allora, ripeto, mi guarderò intorno".
In passato Scozzarella aveva dichiarato proprio a Tutto Juve Stabia che in caso di Serie B la prima scelta sarebbe nuovamente Castellammare di Stabia: "Io sono ancora in contatto con diversi miei ex compagni. Sento Maury, Danilevicius, Mezavilla e Baldanzeddu, perciò posso dire che il mio affetto rimane e la mia preferenza anche. Poi ovviamente le cose possono cambiare sia per me che per la Juve Stabia, ma se dovessi scegliere tra più opzioni, le Vespe sarebbero la prima scelta perché sono stato benissimo. Continuo a leggere e informarmi sulla Juve Stabia, leggendo anche TuttoJuveStabia, e so del progetto ambizioso dei presidenti e poterne fare parte mi darebbe sicuramente una carica importante. Juve Stabia-Sampdoria? Bei ricordi. Andata bellissima, con grandissima prestazione. E' stata una cosa emozionante per noi che giocavamo, ma anche per tutte quelle persone che erano al nostro seguito e che ci hanno fatto emozionare ancora di più. Il sintetico? E' una delle componenti che può influire, anche se minimamente, nel giocare contro la Juve Stabia perché cambia la superficie di gioco e la velocità del pallone, però la cosa che stranisce chi viene a giocare a Castellammare è arrivare al Menti e trovarsi nella bolgia di tutti quei tifosi che ti esaltano. Penso che ci sia un concorso di situazioni: tifosi; squadra e campo sintetico".
Matteo chiude con una battuta sul ritiro che sta terminando a Bergamo: "Fino ad ora ho buonissime sensazioni. L’Atalanta è la società che mi ha cresciuto e, come ho sempre detto, anche qui c’è un pezzo del mio cuore. La società è una delle società più sane della serie A. Ti fa star bene e ti da la possibilità di crescere e giocare al calcio. I compagni mi hanno fatto inserire benissimo. Io ci sto bensimmo".